Yaki Udon con verdure saltate e funghi shiitake

24 Settembre 2014Giulia
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Oggi non ho lavorato e mi sono svegliata con calma, senza fretta, senza rotolare giù dal letto come ogni mattina. Ho aperto gli occhi e sono rimasta ad ascoltare e ho percepito … una forte nostalgia del Giappone. Quando fai un viaggio e ti immergi per un po’ nelle atmosfere, nei colori e negli odori di altri luoghi, la memoria ne fa tesoro. La memoria profonda, quella legata alle sensazioni. Difficile da raccontare. Cosi, nel tempo, dopo mesi, anni, magari dopo molti altri viaggi, quando meno te lo aspetti, il ricordo torna  a galla come si trattasse di qualcosa di attuale. Per questo credo che ogni viaggio sia un’esperienza unica e irripetibile, un bagaglio senza prezzo, un’enorme ricchezza.

Dopo essere scesa dal letto e aver fatto una colazione “molto italiana” (perché quella è veramente difficile da sostituire con altro), vado a farmi una corsetta (giusto per pareggiare i bagordi estivi) e godere del sole settembrino e di un po’ di buona musica, quella che carica. E finché corro, sudo e respiro affannosamente, penso che al mio ritorno potrei onorare l’impero nipponico con un buon piatto di spaghetti japanese style e riprendere un po’ di confidenza con le bacchette.

Mi ricordo anche di aver comprato in Germania una confezione di funghi shiitake secchi, ancora sigillati. Fungo originario dell’estremo Oriente, ad alto contenuto proteico, sembra aver importanti proprietà curative e stimolanti del sistema immunitario ed essere un elisir di giovinezza e di lunga vita. Direi che è una buona occasione per utilizzarli.

Cerco nella credenza il pacchetto di udon, già iniziato, provenienti direttamente dal Giappone. Gli spaghetti sono raggruppati tra loro in porzioni singole, ognuna circondata da una strisciolina di carta decorata. Elegante precisione ed efficienza orientale. Gli udon sono tipici noodles  giapponesi (come se non si fosse capito), preparati con acqua e farina di frumento. Ne esistono di più formati e di diverse misure, alcuni sono grossi e molto lunghi e veramente difficili da gestire con un paio di bacchette. Solitamente a Tokio li ho visti serviti in zuppa o comunque immersi in un brodino caldo, qui ve li propongo in versione “yaki” cioè asciutti, saltati in padella.

Metto in bagno i funghi per un’oretta, poi prendo il wok e ci salto quattro vedurine a listarelle con un goccio di olio di sesamo, aggiungo i funghi e gli udon lessati condendo il tutto con un goccetto di salsa di soia. Salto in padella e godo dello sfrigolio delle verdure sul fuoco. Rovescio in un piatto candido e rettangolare, mi armo di bacchette e, visto che il tempo lo permette, mi siedo sul marciapiede di casa, come piace a me, con il piatto sulle ginocchia, e mi accorgo che nella mia testa Tokio non è poi cosi distante  🙄

yaki udon (

Ingredienti:

  • 1 porzione di udon
  • 1 piccola zucchina
  • 1/4 di cipolla (fac)
  • un cucchiaio di olio di sesamo
  • un piccolo pezzetto di peperone giallo e rosso
  • salsa di soia
  • 4 funghi shiitake

 

yaki udon (2)

 

 

Mettete in ammollo i funghi in acqua fredda per un’ora. Tagliate le verdure a striscioline, mentre tagliate la cipolla più finemente, sempre che la vogliate utilizzare. Scaldate il wok, inseritevi un cucchiaio di olio di sesamo e le verdure e saltatele a fuoco vivace controllando spesso. Aggiungete in padella i funghi strizzati e tagliati e striscioline e continuate la cottura per qualche minuto.

Lessate gli spaghetti in acqua leggermente salata per circa 4 minuti ma seguite in ogni caso le indicazioni sulla confezione. Scolateli e uniteli alle verdure con un goccino di salsa di soia. Fate saltare bene i noodles e impiattateli ancora caldi. Armatevi di bacchette … e buon appetito!

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