Torta Arluno di Igino Massari
Come spesso accade, gironzolo per il web cercando di ampliare le mie conoscenza culinarie, in cerca di nuove idee o anche solo per farmi venir fame, come se ce ne fosse di bisogno! A proposito di famosi pasticceri pluripremiati, colonne portanti della pasticceria italiana, ecco che mi ritrovo a cercare notizie su Igino Massari di cui pochi giorni prima un amico mi ha decantato le doti, riguardo al suo pan di spagna ed una fantastica bavarese su cui ho potuto metter le mani, o meglio, affondare la forchetta … divina! Voglio assolutamente saperne di più.
Incontro sul blog “La cuoca dentro” la ricetta della torta Arluno del maestro, che mi sembra molto semplice e invitante, con ingredienti non introvabili e un procedimento più che fattibile. Ogni volta che mi ritrovo a guardare ricette di nuovi pasticceri, non posso non rimanere sbalordita dalle quantità di burro uova e zucchero necessarie a produrre un loro capolavoro. Proprio non me la sento! Decido ugualmente di provarci ma non resisto a ridurre gli ingredienti un po’ qui un po’ li … per alleggerire almeno un pochino. Mi perdonerà il maestro Massari se non ho seguito la sua ricetta alla lettera ma il risultato è stato comunque ottimo. Ho diviso le quantità originali in 4, in modo da utilizzare 1/4 degli ingredienti per uno stampo a cerniera di 24 cm di diametro. Successivamente ho utilizzato 180 gr di burro invece di 250 gr (e già mi sembrava tantissimo!), ho sostituito parte della farina di mandorle con un po’ di cocco rape’ (terminata in corso d’opera), sostituito il liquore strega con il rhum austriaco Stroh e utilizzato marmellata di mandarini e granella di pistacchio per decorare. Chiunque del vicinato si sia appropriato di una fetta di questa versione ha apprezzato la consistenza friabile, il contrasto del rhum con la marmellata di mandarini, i quali che si abbinano perfettamente alle mandorle. Tutto ciò che si fonde allegramente con cocco e farina di mais in un abbinamento più che azzeccato, completato dal verde croccante del pistacchio. Semplice ma con personalità. Cosi descriverei questa torta Arluno. Decisamente da ripetere, per la prossima colazione! Thank you Igino!
tortiera diametro 24
Ingredienti:
- 180 gr di burro morbido
- 200 gr di zucchero a velo
- interno di una bacca di vaniglia
- 25 gr di cocco rapè
- 35 gr di farina di mandorle
- 2 uova intere
- 2 tuorli
- 30 gr di rhum Stroh (forse 4 cucchiai o quanto serve x diluire)
- 63 gr di fecola di patate
- 63 gr di farina di mais fumetto o farina di mais fine
- 63 gr di farina 00
- 2,5 gr di lievito per dolci
- granella di pistacchi e marmellata di mandarini per decorare
Imburrate una tortiera diametro 24 e infarinatela con farina di mais. Accendete il forno a 180 gradi. Montare il burro morbido con lo zucchero e la vaniglia fino ad ottenere una crema spumosa. Aggiungere le mandorle e il cocco. Sbattere leggermente tra loro le uova e i tuorli e aggiungerli gradatamente al composto in più riprese lasciandoli assorbire poco alla volta. poi aggiungere il liquore. Setacciate lievito e farine e aggiungetele a pioggia la composto unendole con una spatola. Mettere l’impasto nella tortiera e cuocete per 45/50 minuti. Sfornate e lasciate intiepidire. Trasferite la torta su un piatto da portata, spalmate la superficie con la marmellata e decorate con granella di pistacchi.