Pane ricco di segale e grano con miele, uvetta e nocciole
Dopo il mio primo tentativo di panificazione ben riuscito, ho pensato di cimentarmi con il secondo. Questa volta però la pagnottella in questione è completamente semintegrale di segale e grano, dolce, con uvetta e nocciole tostate. Si tratta perciò di un pane ricco e di carattere il cui impasto rende più ardua la lievitazione. La farina di segale semintegrale è infatti piuttosto pesante e la presenza di frutta secca è un carico ulteriore alla leggerezza dell’impasto. Mi aspetto perciò un’alveolatura ridotta e una mollica compatta.
Le mie aspettative vengono rispettate in pieno. Il pane presenta mollica morbida e profumata e la crosta esterna croccante. L’interno è ricco e aromatico grazie al miele e all’uvetta. Le nocciole tostate croccano sotto i denti rendendo il pane goloso.
Sono molto contenta del mio secondo pane, una colazione sana e nutriente. La soddisfazione non si è fatta attendere, la pagnottella, fetta dopo fetta, è terminata in pochissimo tempo e la casa aspetta già di profumare nuovamente di pane caldo. Niente è più confortevole!
Ingredienti :
- 25 gr di lievito di birra fresco
- Un cucchiaino di miele di acacia
- 100 ml d’acqua tiepida
- 400 gr di farina AIDA di grano e segale, macinata a pietra, tipo 1 bio di Molino Rosso
- 2 cucchiai di olio evo
- 3 cucchiai abbondanti di miele di acacia
- 1/2 cucchiaino di sale
- 100 gr di nocciole tostate e tritate grossolanamente
- 60 gr di uvetta sultanina
- 100 ml di acqua tiepida
- 60 gr di farina di frumento tipo 1
In una tazza sciogliete il lievito con 100ml di acqua e il cucchiaino di miele. Mescolate e lasciate riposare fino a quando si forma della schiuma sulla superficie del liquido. Ci vorranno dieci minuti. In una ciotola o nella ciotola della planetaria versate le due farine setacciate. Trascorso il tempo necessario aggiungete il lievito e iniziate e mescolare gli ingredienti. Aggiungete poco alla volta olio, miele, acqua fino ad ottenere un impasto morbido, liscio e lavorabile. Per ultimi il sale, nocciole e uvetta. Continuate ad impastare delicatamente. Aggiungete della farina se necessario o un goccio di acqua tiepida se l’impasto è poco morbido. Rovesciatelo sul tavolo infarinato, lavoratelo ancora un minuto e formate una palla che andrete a posizionare in una ciotola unta d’olio e coperta con pellicola.mettetela nel forno spento con luce accesa fino a raddoppio del volume. Io ho aspettato 2,5 ore.
Successivamente togliete l’impasto dalla ciotola, rompete la lievitazione lavorandolo con le mani ancora un po’, formate nuovamente una palla e posizionatele su una leccarda ricoperta da carta forno. Formate sulla sommità una croce con un coltello e accendete il forno a 210 gradi. Quando il forno sarà caldo, ponete all’interno un pentolino di acqua e inserite la leccarda. Cuocete così per 15 minuti. Poi estraete il pentolino e continuate la cottura per 25/30 minuti. Togliete dal forno e lasciate raffreddare su una gradella.
2 Commenti
Cristina
13 Novembre 2015 at 15:22
Ma che meraviglia!! Chissà che profumo meraviglioso… E ha “cantato” quando è uscito dal forno? Adoro queste cose, nella panificazione, quasi più che l’assaggio del prodotto finito. In attesa di nuovi esperimenti 🙂
giuly.83
14 Novembre 2015 at 9:40
Sempre in attesa di nuovi esperimenti! Qui è un cantiere aperto! La pagnotta era molta sostanziosa ed è stata fulminata in due giorni, ecco perchè non lo devo fare cosi spesso 🙂