Il Castagnaccio
Oggi vorrei farvi fare un salto nel passato, un salto nella tradizione culinaria del nostro paese. Oggi, secondo il calendario italiano del cibo, si festeggia il castagnaccio. Lo conoscete? Il castagnaccio è un dolce povero della tradizione italiana. Pare sia originario della Toscana e che le prime preparazioni risalgano al 1500 circa. Con il trascorrere dei secoli si è poi diffuso in altre zone d’Italia soprattutto sugli Appennini e sulle Alpi dove la castagna, abbondante nelle zone montane, era parte integrante dell’alimentazione della popolazione locale.
È una torta molto semplice e rustica. Viene preparata con pochi semplici ingredienti come acqua, rosmarino, uvetta e pinoli e non prevede l’aggiunta di zucchero. La farina di castagne infatti conferisce un sapore dolciastro e piacevole al dolce che si sposa perfettamente con il sapore della frutta secca e il profumo del rosmarino. Qualche cucchiaio di olio di oliva rende il dolce morbido e aromatico.
L’ambasciatrice di questa giornata è Alice Del Re del blog “Pane libri e nuvole“. Il suo delizioso articolo lo trovate sul sito dell’Aifb! Per contribuire a questa giornata io condivido con voi la ricetta di casa.
A papà piace molto e ogni anno in autunno la prepariamo più volte. È un dolce sano e nutriente, perfetto per colazione o per una sostanziosa merenda. In Toscana si gusta accompagnato da ricotta fresca o miele di castagno. A me piace così, mi piace assaporare a pieno il gusto semplice e caratteristico di ognuno di questi ingredienti. Utilizzate materie prime di ottima qualità e godetevi un salto nell’antica tradizione montana del nostro paese!
Ingredienti:
- 90 gr di uvetta
- 100 gr di pinoli
- 100 gr di noci
- 375 gr di farina di castagne
- 500 ml di acqua
- un pizzico di sale
- 2 cucchiai di olio
- rosmarino
Utilizzate una teglia di alluminio di diametro 28/30 cm e ungetela con l’olio. Ammollate l’uvetta per 10 minuti in acqua fredda. Sciogliete la farina con l’acqua utilizzando una frusta, aggiungete il sale, l’uvetta strizzata, i pinoli e le noci tritate grossolanamente (tenete da parte una cucchiaio di ogni tipo di frutta secca per la decorazione). Cospargete la superficie con la frutta secca rimasta, un filo di olio e il rosmarino a piccoli pezzi. Cuocete a 190 gradi per 35 minuti.
2 Commenti
Alice
22 Ottobre 2016 at 12:11
Il tuo è un castagnaccio perfetto! Si vede dalla crosticina e dall’interno…proprio come piace a me! E anche io l’ho preparato a volte con il mio babbo, credo che ad entrambi ricordi tanto il nonno e forse per questo ci piace ancora di più! Un vero dolce del cuore, che anche a me piace assaporare da solo, così com’è…e non mi fermerei mai!
Grazie per aver contribuito a questa giornata, un abbraccio!
Giulia Moscardo
22 Ottobre 2016 at 13:26
Grazie davvero Alice! I piatti che ci ricordano chi amiamo hanno sempre qualcosa in più degli altri! A presto!