Fave in umido
Le fave non fanno parte della mia tradizionale alimentazione, non le avevo mai assaggiate prima di ora, tantomeno cucinate. Rinomate per l’abbinamento primaverile con il pecorino, si possono consumare crude o cotte. Questa è la stagione perfetta per trovarle fresche dal fruttivendolo, eh infatti, sarebbe meglio usare il condizionale perchè io, in realtà, non le ho trovate. Quindi cosa ho fatto? Le ho prese surgelate dal momento che mi sono capitate sotto il naso. So che non si fa, ma avevo proprio voglia di provarle. Ma voi usatele fresche e di stagione eh! Un po’ indecisa sul modo in cui cucinarle, se sbollentarle o meno, se togliere la pellicina esterna, se cucinarle in bianco o in rosso … io ho optato per versare il sacchetto di fave in padella, con olio, timo e pomodorini. Estivo, pratico, gustoso, con quel retrogusto amarognolo che si abbina perfettamente ad una fetta di pane tostato. Ottime anche con del riso bianco o per condire una pasta fredda. Insomma, vanno bene un po’ in ogni occasione. Sono fresche, sostanziose e vi salvano la cena. Abbondate con il timo che ha ottime proprietà rinfrescanti e antibatteriche, e aggiungete altre erbe aromatiche se le gradite. Ecco un nuovo legume sulla mia tavola! Meglio tardi che mai 😉
Ingredienti:
- 1 confezione di fave surgelate o fresche
- 10 pomodorini
- 1 spicchio d’aglio
- timo
- 1 grattugiata di scorza di limone
- olio
- sale
- pepe
In una padella riunite due cucchiai di olio e lo spicchio di aglio. Fate soffriggere per un minuto a fiamma bassa. Aggiungete i pomodorini tagliati in quattro. Lasciate cuocere un minuto a fiamma viva, poi eliminate l’aglio e aggiungete la fave. Aggiungete del sale o se preferite un pezzetto di dado, abbassate la fiamma e lasciate cuocere con il coperchio per circa 20 minuti. Addizionate dell’acqua se necessario durante la cottura. Quando il legume vi sembra al dente, cotto al punto giusto, togliete il coperchio e lasciateli asciugare leggermente, aggiungete il timo e la scorza del limone, aggiustate di sale e pepe e servite.