Riso venere con caprino, datterini e pesto
Ho pensato a questo piatto per tutto il giorno, l’ho progettato mentalmente in modo veloce ma preciso e volevo tornare a casa al più presto per poterlo realizzare. Non è niente di complicato ma il contrasto cromatico fa decisamente la sua figura. Inoltre è un piatto completo e leggero. Il riso venere ha quell’aria elegante e sembra dirmi “nessuno è chic come me”, ma io non mi faccio spaventare da dei chicchi di cereale altezzoso e lo lascio scivolare in acqua bollente e lo tratto come qualsiasi altro riso integrale. Ma il riso nero aveva ragione: la classe non è acqua!
Dopo 40 minuti i chicchi rimangono consistenti e integri, mantengono le preziose proprietà antiossidanti e anticancerogene e pure quell’aria snob! Ho letto che nell’antichità questo cereale veniva considerato il cibo degli imperatori, i quali potevano nutrirsi di queste perle ricche e profumate e mantenersi giovani in salute più a lungo. E oggi io mi voglio sentire imperatrice e confezionarmi una cena da tale, perciò, accosto il nero del riso ad un piatto lindo, al rosso dei datterini e al bianco acidulo del caprino. Mi diverto con la sac à poche, decoro con gocce di pesto… mi sembra di dipingere un quadro. Poi ci affondo la forchetta, le consistenze si sovrappongono, i sapori si mescolano, e penso che forse anche gli antichi imperatori avrebbero apprezzato..
Ingredienti per due:
- 140 gr di riso venere integrale
- olio evo
- due manciate di datterini
- 100 gr di caprino
- latte qb
- origano
- pepe
- pesto qb
Cuocete il riso venere per 40 minuti in acqua bollente e leggermente salata. Controllate la cottura, i chicchi devono rimanere integri e al dente. Scolatelo e lasciate intiepidire. poi conditelo con un po’ di olio evo.
Nel frattempo tagliate a dadini i datterini, conditeli con olio, sale, origano e un pizzico di pepe se vi piace. Teneteli da parte e lasciateli insaporire. Ammorbidite il caprino con del latte fino ad ottenere una crema densa o omogenea e mettete la crema nella sac à poche.
Componete il piatto utilizzando un coppa pasta che vi servirà a fare uno stampino con il riso. Premete delicatamente i chicchi all’interno dell’anello, lasciate riposare qualche minuto e poi sfilatelo con cautela. Con la sac à poche create due cerchi concentrici di crema sulla superficie del tortino partendo dal bordo esterno. Aggiungete i dadini di datterino e completate con gocce di pesto disponendole come preferite. Create il vostro dipinto commestibile!
8 Commenti
Manuela
20 Gennaio 2014 at 11:15
Ciao Giulia, che bella la composizione del tuo piatto 🙂 non avevo mai visto il riso nero sotto questo aspetto: dici che è proprio snob? lo osserverò meglio la prossima volta che lo incontrerò 🙂 a presto
giuly.83
21 Gennaio 2014 at 20:42
Ciao Manuela, che piacere la tua visita! Sono contenta che hai apprezzato. Salutami il riso venere al vostro prossimo incontro:-)
Francesca
3 Febbraio 2014 at 16:05
Io ho avanzato il riso venere dopo l’insuccesso del riso venere con la zucca! :-/
Potrei provare a convincere i miei familiari con questa ricetta 🙂
giuly.83
3 Febbraio 2014 at 20:11
Certo Franci, vai con il secondo tentativo, prima o poi li convincerai 😉
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