Zaletti morbidi di Verona
Oggi faccio un salto a piè pari nel passato… mamma mi preparava per merenda dei deliziosi dolcetti, il cui ingredienti principali erano la polenta, uvetta e pinoli. Rustici, sani e buonissimi! Sono andata alla ricerca della ricetta nei ricettari di famiglia, ma nulla, letteralmente scomparsa. Quindi mi sono inoltrata nella miriade di ricette on line e ho scoperto che gli zaletti sono tipici di Venezia ma in quel caso si tratta di biscotti veri e propri. I miei zaletti invece sono morbidi e soffici, sono veronesi!
Ho trovato la ricetta del mio cuore nel sito “che zuppa” e l’ho riadattata in base alla memoria di mamma. Che dire, sono loro! Li ho preparati con poco zucchero e molta uvetta in modo da renderli ancora più adatta alla merenda di Alice che li ha divorati a colazione e merenda. Se preferite potete eliminare lo zucchero e sostituirlo con il miele o altro dolcificante.
La mia raccomandazione? Provateli!
Per 10 – 12 pezzi
- 400 ml di latte
- 50 ml di acqua
- 1 uovo
- 60 gr di farina di polenta bramata
- 20 gr di farina
- 40 gr di burro
- 50 gr di zucchero
- scorza di un limone bio
- una manciata abbondante di pinoli
- 90 gr di uvetta
- un cucchiaino di lievito per dolci
- un pizzico di sale
- interno di una bacca di vaniglia
- un goccio di rhum
Come prima cosa mettete a bagno l’uvetta in poca acqua.
In una pentola unite il latte, l’acqua, lo zucchero, il burro, la vaniglia, la scorza del limone grattugiata. Portate ad ebollizione. Versate a pioggia le farine e continuate a mescolare con un frustino, proseguite a fuoco lento mescolando con un cucchiaio di legno per 10 minuti. Spegnete il fuoco, trasferite la polentina in una ciotola e lasciate raffreddare.
Quando la polenta è fredda aggiungete l’uovo e mescolate bene. Unite il lievito, l’uvetta strizzata e i pinoli, per ultimo il rhum, mescolate bene.
Foderate una leccarda con carta forno. Distribuite cucchiaiate di impasto sulla carta forno, distanziate tra loro.
Infornate a 180 gradi per 25 – 30 minuti. Sfornate e lasciate intiepidire. Spolverizzate con zucchero a velo.